Emisfero destro ed emisfero sinistro

I cavalli possiedono due emisferi cerebrali: il cervello sinistro e il destro. L’emisfero sinistro è la sede del sapere e della riflessione, nell’emisfero destro si trovano istinti e relazioni. Questa distinzione ci consente di comprendere meglio le reazioni dei cavalli e il perché di determinati comportamenti.

Nel cervello sinistro si trova il pensiero razionale. I cavalli hanno una notevole capacità di pensare e di imparare, di cogliere i concetti e di trarre le loro conclusioni. Timorosi e sospettosi per la loro natura di prede, sono molto curiosi e imparano molto velocemente. I cavalli trascorrono la maggior parte della loro vita nell’emisfero sinistro, dove è più piacevole stare.

Il cavallo esprime questa condizione piacevole con determinati atteggiamenti: è tranquillo e rilassato, porta la testa bassa, gli occhi sono sereni, le orecchie sono in posizione di quiete, un posteriore è di solito a risposo, si muove con andature tranquille in modo ritmico e armonioso, si lascia condurre, non scappa, risponde ai comandi. Nel cervello sinistro il cavallo è sereno, collaborativo, fiducioso e rispettoso; ha uno stato d’animo disponibile all’apprendimento e alla memorizzazione.

L’emisfero cerebrale destro è la sede degli istinti di fuga e di difesa. In preda a questi istinti, il cavallo non ragiona e non risponde. Allo stato brado questa reazione è immediata: il cavallo fugge davanti al pericolo. Passato il pericolo, il cavallo ritorna nel suo emisfero sinistro e riprende il normale ritmo quotidiano.

Quando si trova nel cervello destro il cavallo manifesta tensione e nervosismo: la testa è alta, gli occhi spalancati, le orecchie tese e in movimento, è agitato e non sta fermo, si muove a scatti con i muscoli tesi, il collo è rigido, le andature sregolate, scappa via, suda, non risponde ai comandi. In queste condizioni il cavallo non è in grado di apprendere, le sue uniche preoccupazioni sono l’istinto di sopravvivenza e il benessere, non riesce a pensare perché il suo cervello è in emergenza.

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