Fiaccature o Escoriazioni: cosa sono, cause e rimedi

Le fiaccature o escoriazioni sono dovute alla pressione e alla frizione dei finimenti messi male, sull’epidermide ed eventualmente sui tessuti molli sottostanti, sino ad arrivare ai tessuti profondi ed all’osso. 

Le escoriazioni che coinvolgono solo la cute sono caratterizzate da reazioni di natura infiammatoria e si presentano come papule, eritemi, vescicole, pustole e necrosi tissutale. La zona colpita appare glabra (o con il pelo spezzato), gonfia, calda e dolente. L’essudato o trasudato tende a seccare e a formare croste più o meno estese. Nei rari casi in cui sono coinvolti sia la cute che i tessuti sottostanti, si possono sviluppare degli ascessi che evolvono in necrosi secca o umida degli stessi. I casi cronici sono caratterizzati da follicoliti o foruncolosi profonde, con conseguenti fibrosi o dermatiti localizzate proliferative e callose. 

 

La fiaccatura da sella è la più comune ed è causata dallo sfregamento della sella sul garrese e sulla schiena. La sella potrebbe non essere della misura giusta per il cavallo che la porta, quindi nel movimento balla avanti e dietro strofinando sulla pelle e bruciandola; oppure, il sudore acido del cavallo potrebbe corrodere il cuoio della sella rendendolo duro e ruvido tanto da raschiare la pelle del cavallo. Prevenire è meglio che curare! Manteniamo sempre i finimenti puliti e ingrassati, utilizziamo attrezzature adatte al cavallo e alla sua conformazione e posizioniamole correttamente. 

Scegliamo, quindi, una sella di forma e misura adatti al cavallo. La sella va posizionata nel modo corretto: la porzione più anteriore della sella dovrebbe trovarsi all’estremità caudale della scapola, il centro della seduta a livello della dodicesima vertebra toracica e la lunghezza massima della sella deve essere tale da non superare mai l’ultima vertebra toracica. 

Utilizziamo sempre un sottosella, facendo attenzione a posizionarlo correttamente sul dorso del cavallo, senza che faccia pieghe, sollevato leggermente sul garrese. Attenzione anche al sottopancia, che non deve essere troppo stretto o troppo allentato e non deve pizzicare la pelle; una volta stretto al punto giusto, portiamo le zampe anteriori del cavallo in avanti per distendere le pieghe della pelle che si formano nella zona del gomito.

Un cavallo fiaccato deve rimanere sicuramente a riposo, per evitare il continuo contatto tra la zona fiaccata e i finimenti che l’hanno escoriata. Applichiamo poi una pomata all’ossido di zinco finchè l’escoriazione non apparirà asciutta e cicatrizzata. Dopodiché è consigliato effettuare delle frizioni di acqua e alcol per indurire la pelle ed evitare il ripresentarsi del problema. Nei casi più gravi sarà necessaria la visita del veterinario, che dovrà prescrivere la terapia antibiotica adatta.

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