Le zecche nel cavallo. Il problema dei mesi estivi.

Le zecche sono parassiti molto fastidiosi per i cavalli, poichè si nutrono del loro sangue togliendo nutrienti all’organismo; inoltre posso veicolare importanti malattie pericolose sia per il cavallo che per l’uomo.

Le zecche si distinguono in zecche dure e zecche molli. Le zecche dure hanno un dorso duro in chitina, vivono nell’ambiente, dove aspettano il passaggio di un animale a sangue caldo per saltargli addosso ed attaccarsi; esempi sono le zecche Ixodex ricinu o Rhipicephalus sanguineus, che colpiscono tutti le specie animali. Le zecche molli invece, assomigliano a semi di girasole e hanno il corpo di una consistenza simile al cuoio, soggiornano sull’ospite solo qualche ora, nascondendosi nell’ambiente durante il giorno.

Le zecche hanno un ciclo biologico in stadi: le uova schiudono, le larve diventano ninfe ed infine adulti. Tra un passaggio di stadio all’altro compiono il cosiddetto “pasto di sangue” della durata di ore o giorni. Le zecche si annidano sulla vegetazione o nelle fessure, dove il microclima è favorevole (soprattutto nei mesi da maggio ad ottobre), aspettando il passaggio dell’ospite. Sono attratte dal calore e dalla produzione di anidride carbonica.

Tra le malattie veicolate dalle zecche la più conosciuta e temuta per i cavalli è la piroplasmosi. Questa patologia è dovuta a parassiti chiamati piroplasmi (babesia e teileria) che si incistano e vivono nei globuli rossi causando anemia, febbre e malessere al cavallo. Le zecche fanno da serbatoio ai piroplasmi e, quando compiono il pasto di sangue, vengono immessi nella circolazione. La piroplasmosi, oltre a dare forme acute, può cronicizzare e ripresentarsi nel tempo.

Molto pericolosa è anche la malattia di Lyme, trasmessa da batteri chiamati spirochete, cui le zecche fungono da serbatoio; provoca zoppia, artrite, febbre, edema, ed encefalite al cavallo colpito. E’ una zoonosi, cioè dal cavallo si può trasmettere all’uomo. Tra le malattie trasmesse dalle zecche ricordiamo anche l’erlichiosi, che provoca febbre, malessere e gonfiore alle gambe.

Le zone del corpo del cavallo dove spesso si attaccano le zecche sono: collo, arti, muso, perineo, coda; zone in cui la pelle è più sottile. Per togliere le zecche dal corpo del nostro cavallo dobbiamo fare attenzione a staccare completamente la testa della zecca, altrimenti potrebbero insorgere infezioni gravi. Quindi, con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool tamponiamo la zona del morso in modo da stordire la zecca e farle mollare la presa, poi con una pinzetta dalla punta sottile tiriamo via il parassita con un colpo secco, infine puliamo la ferita del cavallo con il disinfettante. Per prevenire le infestazioni da zecche, in commercio sono disponibili antiparassitari in spray o collari.

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