Murgese

caratteristiche:

Origine: Italia, puglia

Attitudine: Sella, lavori agricoli, tiro medio – leggero

Temperamento: calmo

murgese

Tipo meso – dolicomorfo, con altezza al garrese dai 150 ai 160 cm. Il mantello genericamente è uniforme e nero corvino o grigio testa di moro senza segni particolari. Testa proporzionata, profilo leggermente montonino e fronte larga, ornata da un bel ciuffo. Le orecchie sono piuttosto piccole e ben piazzate, occhi grandi ed espressivi.

Il collo è massiccio, largo alla base e con abbondante criniera. Il petto è largo e muscoloso, il torace è ben sviluppato. Il garrese è poco pronunciato. Groppa lunga, larga e muscolosa. Attaccatura della coda è bassa. Gli arti sono solidi, articolazioni ampie e spesse, buoni i piedi e regolari gli appiombi.

È una delle poche razze italiane che può vantare una secolare tradizione di allevamento e che puo essere considerata etnicamente pura.

La sua area di allevamento si trova in puglia, nelle Murge, regione collinare e di pascoli boschivi di circa 1400 ettari, ricoperta di querce e lecci. Il pascolo rado e cespuglioso spinge gli animali e compiere spostamenti sul territorio, che giova alla loro costituzione. Federico II dichiarò che, uno stallone di essi si sarebbe potuto accoppiare solo se avrebbe superato otto anni di guerra. Nel ‘400 i veneziani sulle Murge crearono un grosso allevamento.

La sua vera storia ha origine durante la dominazione spagnola nel meridione in Italia. Durante questo periodo il conte di Conversano importò cavalli andalusi e orientali dalla Spagna per allevarli nelle sue tenute. Questo migliorò ulteriormente la razza. Nel 1774 l’imperatore d’Austria importò da Conversano due stalloni Murgesi per creare la razza del lipizzano. La selezione vera e propria della razza  ha inizio durante il fascismo quando il ministero dell’agricoltura e delle foreste , tramite il deposito degli stalloni di Foggia, istituì le prime stazioni di monta.