PUROSANGUE INGLESE (P.S.I.)

caratteristiche

ORIGINE: GRAN BRETAGNA

ATTITUDINI: VELOCITÀ (NOTEVOLE INTELLIGENZA)

TEMPERAMENTO: NEVRILE

purosangue-inglese

Buona l’attaccatura della testa; il collo lungo e dritto; il garrese è di bella conformazione, prominente e asciutto. La linea dorso-lombare è allungata, soprattutto nello Sprinter, mentre nello Stayer questa risulta più breve. La groppa di solito è obliqua nel tipo Sprinter e dritta nel tipo Stayer. La spalla è ben inclinata, la coda è attaccata piuttosto alta ma viene portata abbastanza bassa. Gli arti sono lunghi e di bella conformazione, con braccio breve e muscoloso e avambraccio più lungo. Le articolazioni sono larghe e asciutte; la coscia e la gamba sono lunghe e muscolose, con stinchi corti e sottili, i pastorali sono lunghi, i tendini asciutti e ben distaccati. Tutto il corpo presenta una pelle morbida e sottile che lascia trasparire il reticolo venoso.

La storia delle corse al galoppo ha avuto come patria senza dubbio la Gran Bretagna, dove queste datano da tempo molto antico, mentre il primo ippodromo inteso come spazio recintato, nel quale la pista era delimitata da uno steccato, fu istituito a Lincoln nel 1617 per volere di Giacomo I. I cavalli venivano montati dai proprietari il cui peso minimo era di 64 kg. Carlo I incrementò le importazioni dall’Oriente , venne costruito un ippodromo a Hyde Park, un altro a Stramford e rinnovato quello di Newmarket. Dopo l’intervallo di Cromwell, che giunse a proibire le corse ritenendole troppo frivole, Carlo Il diede nuova impulso all’attività degli ippodromi e degli allevamenti. A partire dal 1660 stabilì riunioni regolari, fissando le condizioni di corsa, i pesi per età, i sovraccarichi e fece correre cavalli con i propri colori per invogliare la nobiltà a fare altrettanto. Furono fatti importanti acquisti in Marocco, in Arabia, in Turchia. ln questo periodo vennero scelte le celebri 50 Royal Mares, fattrici che, incrociate con stalloni orientali, diedero origine a quasi tutti i purosangue attuali.  L’obbiettivo era quello di produrre cavalli sempre più veloci, nevrili e scattanti. Dopo Giacomo Il, sotto il regno Guglielmo d’Orange avvennero altre importazioni, la più importante delle quali riguardò l’Arabo Byerley Turk, uno dei tre stalloni che furono alla base del purosangue come lo conosciamo oggi.