Sonno dei cavalli: corpo e mente. Caratteristiche.

Il sonno per i cavalli serve a reintegrare i neurotrasmettitori, a ricambiare le energie, a consolidare la memoria, a trascorrere del tempo. Esso può essere distinto in due categorie: il “sonno della mente”, ad onde lente, (SWS) o lento, in cui i cavalli sonnecchiano mantenendo uno stato di veglia; e il “sonno del corpo” paradosso, attivo, o sonno dei movimenti rapidi degli occhi (REM), in cui dormono e sognano. 

I cavalli possono appisolarsi e raggiungere il sonno SWS mantenendosi in stazione, grazie all’apparato di sostegno dell’arto pelvico, ma si coricano quando raggiungono il sonno REM; in questo caso l’animale giace in decubito laterale o sternale, con il muso appoggiato a terra in modo da sostenere la testa durante l’atonia di questa fase. 

LE POSTURE DEL CAVALLO QUANDO SI CORICA E SI RIALZA. A e B: coricarsi. C e D: rialzarsi. E: decubito sternale. F: decubito laterale.

I cavalli, durante la fase REM presentano tachicardia, movimenti degli arti e aumento della frequenza respiratoria. Un cavallo sano si rialza sempre quando viene avvicinato, in modo da poter fuggire in caso di pericolo. Nella vita in branco, lo stallone dominante è il primo a coricarsi.

Durante il giorno i cavalli rimangono svegli per l’88% del tempo e per la maggior parte del tempo rimangono in allerta. Perfino durante la notte, restano svegli per il 71% del tempo, mentre sonnecchiano per il 19% della notte. I cavalli in scuderia rimangono in decubito per 2 ore al giorno, suddivise in 4 o 5 periodi. Il s. SWS occupa 2 ore al giorno, il s.‌ REM occupa 9 periodi di 5 minuti ciascuno (45 minuti).

sonno

Le pratiche di scuderia influenzano il sonno dei cavalli. Cavalli abituati al box, dormono meno se lasciati al pascolo, non si coricano durante la prima notte e la durata del sonno rimane bassa nel primo mese. Se i cavalli vengono lasciati legati alla posta non riescono a raggiungere il sonno REM con conseguenze comportamentali. Anche la dieta influenza la durata del sonno dei cavalli: un aumento di proteine dell’erba in primavera aumenta la durata del decubito e similmente quando l’avena viene sostituita al fieno, il digiuno ha gli stessi effetti.

I puledri riposano sia in stazione che in decubito. Crescendo, trascorrono meno tempo in decubito, comunque trascorrono molto più tempo a terra rispetto ai cavalli adulti. La percentuale di tempo in decubito laterale diminuisce dal 15% nel primo mese di vita al 2% dopo lo svezzamento. Il riposo in decubito sternale non cambia molto per tutti i primi 6 mesi (15% durante il giorno). Nel puledro si ha anche il riposo in stazione, di solito vicino alla madre in direzione opposta per usufruire della sua coda che scaccia le mosche.

I pony rimangono coricati 5 ore al giorno. I pony al pascolo rimangono coricati per il 7% della notte, per il 2% in decubito laterale nelle prime ore dopo la mezzanotte; nei box i pony mantengono il decubito per il 12% del tempo per effetto dell’ambiente più asciutto.

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